Effetto di cosa? Le variabili trattamento

Una domanda a cui rispondere nella fase preliminare è di cosa si vuole stimare l’effetto; ciò corrisponde a trovare una regola per identificare i beneficiari della politica, potendo perciò fare una netta distinzione tra le condizioni di esposizione e non esposizione ad essa. La scelta non è sempre scontata, perché

  1. Una politica può essere composta da una serie di “trattamenti”, magari attuati in tempi diversi e su soggetti diversi;

  2. La stessa politica può essere analizzata da differenti punti di vista, formulando domande più o meno differenti, e identificando volta per volta i trattati in modo diverso.

La risposta a questa domanda porta all’identificazione della variabile trattamento (spesso indicata con T, o con I), che serve a distinguere tra la condizione di esposizione e non esposizione all’intervento. La variabile T è spesso dicotomica: T=0 nel caso di non esposizione al trattamento (cioè se non si viene “trattati”), T=1 nel caso di esposizione (cioè se si viene “trattati”). T può anche essere non dicotomica, per esempio quando si voglia stimare l’effetto di trattamenti di intensità diversa.

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