Ci sono benefici a lungo termine per chi frequenta classi meno numerose a scuola?

AMBITO DI POLICY: Istruzione
STRUMENTO DI POLICY:
Organizzazione
PAESE:
Europa
DISEGNO DI VALUTAZIONE:
Regression Discontinuity Design

Molte sono le strategie per migliorare le condizioni degli studenti e rendere la scuola un efficace luogo di crescita e apprendimento. Tra i fattori ambientali modificabili, non di rado ci si appella alla dimensione di classe. Se le classi fossero più piccole, vi sarebbero benefici per gli studenti? Una ricerca analizza la situazione svedese, dove dagli anni ‘60 la numerosità delle classi è definita da una regola che evita di superare il numero di 30. La ricerca guarda non solo agli esiti immediati degli studenti, ma anche a quelli in età adulta. Lo studio rivela che l’inserimento in classi più piccole aumenta in modo sensibile le competenze, e in futuro produce un miglioramento nei livelli di istruzione e nelle condizioni economiche.

Fredriksson P., Öckert B., Oosterbeek H. (2013), Long-Term Effects of Class Size, Quarterly Journal of Economics, 128 (1).

AUTORE DELLA SCHEDA: Fabio Sandrolini

ObiettivoAspetti principaliRisultati
- Favorire l’apprendimento degli alunni delle scuole primarie- Target: studenti tra 11 e 13 anni
- Riduzione del numero di alunni nelle classi a scuola
- Aumento delle competenze cognitive e non cognitive degli studenti
- Aumento della scolarizzazione degli adulti
- Aumento dei livelli salariali medi
Parole chiave: istruzione, scuola, competenze non cognitive, competenze cognitive, apprendimento, scuola primaria, dimensione classi