Le politiche per la promozione dell’autoimpiego dei disoccupati funzionano?

AMBITO DI POLICY: Imprese, Lavoro
STRUMENTO DI POLICY:
Consulenza, Finanziamenti
PAESE:
Europa
DISEGNO DI VALUTAZIONE:
Difference in Differences, Matching/regressione (gruppi non sperimentali)

Tra le numerose politiche del lavoro per i disoccupati, le più tradizionali prevedono formazione e consulenza orientativa con l’obiettivo di reinserire i lavoratori nel circuito del lavoro dipendente. L’evidenza empirica a favore di tali interventi ha però mostrato risultati spesso deludenti. In quest’ottica, il sostegno alla creazione d’impresa si configura come promettente alternativa per la creazione di nuovi posti di lavoro. Un esempio è dato da Bridging Allowance e Start-up Subsidy, due programmi tedeschi che offrono sostegno al reddito a chi intende avviare attività imprenditoriali. I due programmi producono rilevanti effetti positivi sia sulla probabilità di occupazione che sul reddito, soprattutto per i lavoratori con minori professionalità che faticherebbero maggiormente a trovare un nuovo lavoro alle dipendenze.

Caliendo M., Kunn S. (2010), “Start-Up Subsidies For The Unemployed: Long-Term Evidence And Effect Heterogeneity”, Iza Discussion Paper No. 4790.

AUTORE DELLA SCHEDA: Gianluca Strada

ObiettivoAspetti principaliRisultati
- Favorire l’occupabilità dei disoccupati attraverso l’autoimpiego- Servizi di consulenza per la compilazione di un business plan
- Sostegno al reddito durante la fase di avvio dell’impresa, variabile per durata ed entità
- Effetti positivi sia sulla probabilità di occupazione sia sul reddito mensile
- Gli effetti sulla probabilità di occupazione sono più marcati per gli individui più svantaggiati
Parole chiave: imprese, lavoro, politiche attive, disoccupazione, start up, creazione d’impresa