I corsi di recupero riducono l’abbandono degli studi universitari?

AMBITO DI POLICY: Istruzione
STRUMENTO DI POLICY:
Formazione
PAESE:
Italia
DISEGNO DI VALUTAZIONE:
Regression Discontinuity Design

Nonostante la crescita progressiva del livello di scolarizzazione, l’Italia mostra alti tassi di abbandono, con la percentuale più bassa in Europa (22,4%) di percorsi universitari completati. L’abbandono scolastico, anche universitario, desta preoccupazione perché ad esso sono correlati maggiori rischi di disoccupazione, povertà ed esclusione sociale. Uno dei motivi di abbandono è la scarsa preparazione iniziale degli studenti, alla quale si cerca sempre più spesso di fare fronte con corsi di recupero preliminari. Si tratta di un intervento diffuso negli Stati Uniti, che da qualche anno sta prendendo piede anche negli atenei italiani. Una ricerca condotta nell’Università della Calabria nel 2011 mostra come la frequenza ai corsi di recupero, oltre ad aumentare sensibilmente il numero di esami sostenuti, riduca di circa un terzo la probabilità di abbandonare gli studi.

De Paola M., Scoppa V. (2011),The Effectiveness Of Remedial Courses In Italy: A Fuzzy Regression Discontinuity Design, Università Della Calabria, Working Paper N. 14-2011.

AUTORE DELLA SCHEDA: Gianluca Strada

ObiettiviAspetti principaliRisultati
- Contrastare l’abbandono universitario
- Ridurre le barriere determinate da scarsa preparazione iniziale
- Corsi di recupero a inizio percorso- Effetti positivi sul numero di crediti accademici
- Riduzione sensibile della probabilità di abbandono
Parole chiave: Parole chiave: istruzione, università, abbandono scolastico, corsi di recupero