Condizionalità e politiche attive incidono sull’inserimento lavorativo dei percettori di sostegni al reddito?

AMBITO DI POLICY: Lavoro, Welfare
STRUMENTO DI POLICY:
Attivazione, Finanziamenti
PAESE:
Europa
DISEGNO DI VALUTAZIONE:
Matching/regressione (gruppi non sperimentali)

I sistemi di reddito minimo garantito offrono sostegno ai nuclei famigliari a rischio di povertà. La preoccupazione che queste misure sollevano, come e più di altri sostegni, è che esse possano disincentivare la ricerca di lavoro da parte dei beneficiari. Per questo motivo i sostegni sono spesso erogati sotto il principio di condizionalità: possono essere sospesi se non si è disposti a lavorare e non si partecipa ad alcune misure di politica attiva proposte dai servizi per l’impiego. Uno studio condotto nei Paesi Baschi mostra che il reddito minimo lì applicato produce effetti variabili sull’inserimento lavorativo: positivo per alcune categorie di percettori, negativo per altre. È invece evidente il ruolo determinante delle misure di politica attiva affiancate al sostegno economico, capaci di aumentare in modo rilevante l’inserimento lavorativo.

De la Rica S., Gorjón L. (2017), Assessing the Impact of a Minimum Income Scheme in the Basque Country, IZA Discussion Paper No. 10867.

AUTORE DELLA SCHEDA: Fabio Sandrolini

ObiettivoAspetti principaliRisultati
- Garantire un sostegno economico alle famiglie bisognose
- Evitare il rischio di disincentivo al lavoro
- Schemi di reddito minimo garantito per famiglie a rischio di povertà
- Obbligo di (lavoro e) partecipazione a misure di politica attiva per i componenti della famiglia in grado di lavorare
- Il reddito minimo ha un effetto disincentivante solo per alcune categorie
- Le misure di politica attiva aumentano la velocità dell’inserimento lavorativo
Parole chiave: politiche attive, politiche passive, reddito minimo, sostegni, disincentivi, condizionalità, sanzioni