La formazione professionale riesce a favorire l’inserimento lavorativo dei disoccupati?
STRUMENTO DI POLICY: Formazione
PAESE: Italia
DISEGNO DI VALUTAZIONE: Matching/regressione (gruppi non sperimentali)
La disoccupazione può essere letta da molti punti di vista, tra loro più o meno sovrapponibili. Uno è quello che identifica nella difficoltà di trovare un lavoro una condizione carente dal lato delle competenze, che caso per caso possono essere mancanti, inadeguate, obsolete. Gli interventi di formazione professionale mirano a rafforzare i disoccupati su questo versante; il beneficio atteso primario è quello del potenziamento delle skill, ma non è da ignorare la possibilità di accedere a opportunità lavorative attraverso il supporto delle agenzie formative o attraverso l’eventuale tirocinio svolto durante il corso. In Italia gli interventi formativi, finanziati soprattutto con il Fondo Sociale Europeo, sono molto e vari. Uno studio sui corsi svolti in Toscana nel 2007-2008 stima un apprezzabile effetto positivo sulla probabilità di occupazione successiva, soprattutto per chi è in cerca di primo impiego. Tra chi ha perso un lavoro precedente sono i disoccupati più deboli a ricevere i maggiori benefici. Corsi differenti sono più o meno adeguati a soggetti differenti; la costante è l’inefficacia dei corsi generalistici e poco professionalizzanti.