Informazione

L’autovalutazione può indurre gli insegnanti ad approfondire le proprie competenze digitali?

Abbiati G. et al. (2018), MENTEP Evaluation Report, Results of the field trials: The impact of the technology- enhanced self-assessment tool (TET-SAT) - European Schoolnet, FBK- IRVAPP, Brussels.

Può uno strumento online di autovalutazione incidere su consapevolezza e autocritica degli insegnanti? Di quali insegnanti?

Promuovere la lettura ad alta voce nelle famiglie disagiate migliora le competenze linguistiche dei figli?

High P.C., LaGlasse L., Becker S., Ahlgren I., Gardner A. (2000), Literacy Promotion in Primary Care Pediatrics: Can We MAke a Difference?, Pediatrics, Vol. 105, N. 4.

Promuovere la lettura in famiglia con bambini in età prescolare: come fare? Ha ricadute positive?

Fornire informazioni può incoraggiare gli studenti meritevoli a scegliere il liceo?

Barone et al. (2017), Social origins, relative risk aversion and track choice: A field experiment on the role of information biases, Acta Sociologica, vol.1 n.19.

Il background famigliare degli studenti, anche bravi, può influenzare le aspettative rispetto alla prosecuzione degli studi. Un servizio informativo durante le scuole secondarie di primo grado può spingere gli studenti a scelte più ambiziose?

Una campagna informativa può supportare le scelte formative degli studenti dopo il diploma?

Barone et al. (2017), Information barriers, social inequality and plans for higher education: evidence from a field experiment, European Sociological Review, Vol. 33, N. 1, 84-96

Gli studenti hanno le informazioni giuste per scegliere? Li si può aiutare? I risultati di un’esperienza di orientamento per gli studenti prossimi al diploma nelle scuole superiori italiane.

Distribuire preservativi nelle scuole modifica i comportamenti sessuali dei giovani?

Kirby et al. (1999), The impact of condom distribution in Seattle schools on sexual behaviour and condom use, American Journal of Public Health, vol. 89, n. 2

Distributori di preservativi a scuola: uno studio su alcune scuole superiori americane.

Una campagna postale può insegnare ai cittadini come riconoscere e affrontare un ictus?

ASVAPP (2015), La valutazione di una campagna informativa per il trattamento tempestivo dell’ictus, Rapporto di ricerca per il Consiglio Regionale della Lombardia.

I risultati di una valutazione sperimentale condotta in Italia. Quali sono gli esiti di una campagna FAST sugli ictus?

Accessibilità e informazione: come aumentare la propensione a fare regolarmente una mammografia?

Carrieri V. e Wuebker A. (2016), Quasi-experimental evidence on the effects of health information on preventive behaviour in Europe, Oxford Bulletin of Economics and Statistics, vol. 78, n. 6.

I programmi organizzati di screening aumentano la regolarità dei controlli? Quanto è importante il ruolo delle campagne informative che li accompagnano?

Una campagna informativa sui mass media aiuta ad affrontare un ictus in modo adeguato e consapevole?

Flynn D., Ford G.A., Rodgers H., Price C., Steen N., Thomson R.G. (2014), A time series evaluation of the FAST national stroke awareness campaign in England, Plos One, August 2014, vol. 9, n. 8, e104289.

Le gravi conseguenze degli ictus possono essere spesso contrastate, a condizione che si intervenga tempestivamente sulle persone colpite. FAST è una campagna informativa, diffusa a livello internazionale, che mira ad informare i cittadini in modo conciso e mirato sui sintomi principali e sul corretto modo di agire quando esso si manifesta.

Può una lettera indurre i cittadini a pagare il canone televisivo?

Fellner G., Sausgruber R., Traxler C., (2011), Testing Enforcement Strategies in the Field: Threat, Moral Appeal and Social Information, Max Planck Institute for Research on Collective Goods, Bonn 2009/31.

L’evasione del canone radiotelevisivo è un problema che accomuna molti paesi europei, Italia compresa. In Austria è stato condotto un esperimento al fine di stimare l’efficacia dell’invio di una comunicazione ufficiale ai potenziali evasori che li spinga a mettersi in regola, testando al contempo diverse strategie di comunicazione.

Insegnare l’imprenditorialità: funziona con i bambini?

Huber L.R., Sloof R., van Praag M. (2014), The effect of early entrepreneurship education: evidence from a field experiment, European Economic Review, vol. 72

Per migliorare l’attitudine imprenditoriale delle persone si può cominciare a intervenire in giovane età. Un programma con tale scopo prevede la realizzazione brevi percorsi nelle scuole durante i quali gruppi di studenti simulano la realizzazione di un’attività imprenditoriale. Un’analisi realizzata in Olanda mostra che questo tipo di intervento aumenta le capacità e le conoscenze dei bambini coinvolti, anche se tende a ridurne il desiderio di essere un giorno imprenditori.