Percorsi di gruppo per migliorare la vita delle famiglie di persone con malattie croniche

Le malattie croniche non rappresentano una immediata minaccia per la vita dei pazienti, ma le condizioni e le abitudini che impongono possono avere ricadute psicologiche di rilievo sia sui diretti interessati che sui familiari. Può un percorso di supporto migliorarne la qualità della vita? In questa scheda si illustra un intervento mirato alle persone HIV-positive e ai loro famigliari. L’avvento dei trattamenti antiretrovirali ha rivoluzionato il destino delle persone che vivono con HIV aumentandone l’aspettativa di vita, ormai paragonabile a quella dei sieronegativi. La lunga convivenza con il virus, nonché lo stigma sociale ancora associato a questa patologia, espone però esse e le loro famiglie al rischio di depressione e di disturbi psicologici. La soluzione qui testata prevede il coinvolgimento in un percorso partecipativo con piccoli gruppi formati dalle persone sieropositive e dai loro familiari. Uno studio condotto in Tailandia e realizzato in quattro ospedali tra il 2007 e il 2010 ha dimostrato che questo percorso ha incrementato la qualità della vita dei partecipanti, soprattutto per i soggetti senza gravi problemi di depressione e per le famiglie più coese.