Si può ridurre il consumo di snack spazzatura riposizionando gli articoli nei punti vendita?

AMBITO DI POLICY: Sanità
STRUMENTO DI POLICY:
Informazione, Organizzazione
PAESE:
Europa
DISEGNO DI VALUTAZIONE:
Difference in Differences

L’obesità è una patologia in rapida diffusione in tutto il mondo. Nonostante le numerose campagne informative resta molto difficile per le persone modificare le proprie abitudini alimentari e ridurre il consumo di “cibo spazzatura” perché frutto spesso di una scelta non razionale. In Olanda è stato condotto uno studio che ha coinvolto tre negozi di snack posti in una stazione ferroviaria con lo scopo di verificare se il riposizionamento e la maggiore visibilità negli scaffali di snack più salutari (oltre alla comunicazione di questa iniziativa) potesse incentivare il loro acquisto a discapito del cibo spazzatura.

Kroese F.M., Marchiori D.R., de Ridder D.T.D (2016), Nudging healthy food choices: a field experiment at the train station, Journal of Public Health, vol. 38, n.2.

AUTORE DELLA SCHEDA: Francesco Tarantino (ASVAPP)

ObiettivoAspetti principaliRisultati
- Aumentare l’acquisto di snack più salutari
- Ridurre l’acquisto di snack meno salutari
- Riposizionamento sugli scaffali vicino alla cassa degli snack più salutari al posto degli altri
- Avviso alla clientela per rendere nota l’iniziativa
- Aumento delle vendite degli snack salutari riposizionato
- Nessun effetto visibile della componente informativa
- Non c’è una diminuzione delle vendite degli altri snack
Parole chiave: salute, obesità, nudge, spinta gentile, scelte alimentari, consumi, negozi